Approvato il bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020.

Una manovra che ammonta a quasi 12 miliardi di euro, di cui 8,3 stanziati dal Fondo sanitario nazionale per la sanità regionale che attiva investimenti per oltre 1 miliardo e 400 milioni di euro per la crescita, l’occupazione e lo sviluppo sostenibile, a favore di imprese (Pmi, ricerca e innovazione, accesso al credito, internazionalizzazione, attrattività), lavoro, scuola e formazione, sanità e welfare, agricoltura, infrastrutture, digitale, turismo, cultura.

Un Bilancio dal forte impatto espansivo, che punta a rafforzare le politiche per la crescita (+1,7% la stima del Pil regionale nel 2017, la più alta in Italia assieme alla Lombardia) e per nuovi posti di lavoro (6,4% la disoccupazione a giugno 2017, dal 9% di inizio legislatura a inizio 2015).

Un Bilancio che, per il terzo anno consecutivo, non comporta nessun aumento delle imposte regionali e si basa su alcune scelte ben precise, aumentando le risorse per internazionalizzazione, attrazione di investimenti, ricerca e innovazione, la realizzazione e la riqualificazione di ospedali (compresi quelli di montagna), servizi sanitari portati sempre più vicini ai cittadini con 25 nuove Case della salute (che si aggiungono alle 97 esistenti), l’ambiente e la prevenzione del dissesto idrogeologico, con il raddoppio della manutenzione ordinaria e straordinaria del reticolo idrografico, versanti di frana e di costa, 10 milioni di euro per interventi sulle strade provinciali e quelle comunali in montagna, lo sport, l’impiantistica sportiva e i grandi eventi, e sempre più cultura, cinema, audiovisivo, con anche la nuova legge sulla musica cui va 1 milione di euro.

Gli emendamenti approvati in commissione hanno arricchito il testo ed in particolare quelli proposti dal PD hanno puntato su risorse per la legge sulla montagna (2 milioni di euro), il commercio (700mila euro), Reti mobili (350mila euro), contrasto al gioco d’azzardo (250mila euro), cooperazione internazionale (150mila euro) legge sulle Pro Loco (400mila euro), pesca nelle acque interne (150mila euro).

Approvati anche diversi ordini del giorno, tra cui uno di cui sono stato primo firmatario in merito al sostegno al sistema pubblico di formazione professionale e uno sul diritto allo studio (primo firmatario il collega Yuri Torri di Sinistra Italiana) per impegnare la Giunta ad attivarsi presso il governo e in ogni sede opportuna per sbloccare le risorse necessarie alla completa copertura delle borse di studio degli aventi diritto in Emilia-Romagna.

L’attenzione alle cose importanti, a quelle che rendono questa regione diversa e migliore dal punto di vista sociale e territoriale. Questa la bussola per orientare il nostro impegno anche per il 2018

Scarica il comunicato