Sanità. Bagnari: “Sia garantita la gratuità della prestazione del rilascio del certificato di invalidità”

Ogni anno 20.000 anziani (ovvero circa il 36% degli ultra ottantacinquenni) richiedono il rilascio del certificato di invalidità. Alla domanda di riconoscimento dell’invalidità, bisogna allegare un certificato medico attestante la natura della infermità invalidante redatta da un medico di medicina generale o da un professionista abilitato all’invio del medesimo certificato all’INPS.

Gli accertamenti medico legali per il riconoscimento della invalidità, cecità, sordità, della condizione di handicap includono visite, indagini strumentali e certificazioni che sono a pagamento, con costi a carico dei cittadini che si possono spingere anche oltre i 100 euro.

“È opportuno e doveroso, soprattutto in questo caso in cui è coinvolta una categoria particolarmente debole di cittadini, incentivare e garantire la possibilità di usufruire del servizio pubblico gratuito - afferma il consigliere regionale Mirco Bagnari (Pd) - ho depositato un’interrogazione alla Giunta della Regione Emilia-Romagna per chiedere se la funzione del certificato medico introduttivo sia riferita all’accertamento medico legale per il riconoscimento dell’invalidità, cecità e sordità civili e se, in caso affermativo, si possa ritenere che tale certificato rientri tra i compiti del medico.”

“Ritengo inoltre importante verificare se sia possibile attivare una convenzione con i medici di base, così come accade già per altre tipologie di certificazioni, in modo che sia garantita la gratuità della prestazione del rilascio del certificato di invalidità” conclude Bagnari.