Bagnari: “Valorizziamo i mulini storici dell’Emilia-Romagna anche in chiave turistica e didattico-culturale”

Accompagnare e sostenere il percorso di promozione anche in chiave turistica del patrimonio costituito dai mulini storici individuati sul territorio regionale e il lavoro delle associazioni di volontariato ad essi collegato, è il senso della risoluzione che ho presentato in Regione Emilia-Romagna oggi.

Creare un sistema che permetta ai mulini storici dell’Emilia–Romagna di valorizzare maggiormente il proprio patrimonio architettonico, culturale e paesaggistico è già un obiettivo della nostra Regione, anche tramite la convenzione stipulata con IBC, Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali e AIAMS, l’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici.  All’interno della convenzione è inserita anche la volontà di valorizzare i territori dei singoli mulini, attraverso l’individuazione di focus identitari specifici; creare una rete di conoscenze architettonico paesaggistiche inserite nelle attività proposte dall’Osservatorio regionale per il paesaggio; costruire una banca dati relativa al censimento acquisito da AIAMS ed infine, sostenere studi e ricerche relativi ai mulini storici e ai territori pertinenziali.

Per questo nella risoluzione insisto ad incoraggiare, agevolare e continuare a sostenere le attività di valorizzazione proposte dalle associazioni e dai soggetti che con grande impegno si occupano dei singoli mulini storici, riconoscendone così anche la funzioni didattico-culturali. Inoltre chiedo alla Regione di farsi portavoce in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dell’esperienza della convezione firmata in Emilia–Romagna, tra l’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici e l’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali al fine di estendere questo modello anche sul resto del territorio nazionale.  

È un altro tassello, come per la valorizzazione del turismo dei cammini di cui mi sono occupato di recente con una risoluzione approvata all’unanimità per costruire veramente e dal basso un modello di turismo nuovo,  ambientalmente sostenibile e positivo per l’economia e la cultura dei territori.