ATTUAZIONE DELLA LEGGE 194. BENESSERE, SALUTE, CONSAPEVOLEZZA E LIBERA SCELTA, PRIMA DI TUTTO.

 “Ho sottoscritto un'interrogazione, presentata dalla collega Nadia Rossi, sull'attuazione della194”  dichiara Mirco Bagnari, consigliere in Regione Emilia Romagna, del PD.

Il tema è tornato a far parlare di sé nell'ultima settimana, in seguito alla decisione del Comitato europeo dei Diritti sociali che, rispondendo a un reclamo collettivo presentato dalla Cgil, ha affermato che lo Stato italiano non fa abbastanza per evitare che l'obiezione di coscienza dei medici contrari all'aborto sia di intralcio al diritto imprescindibile alla tutela della salute delle donne. Ciò significa che in Italia si viola la Carta sociale europea del Consiglio d'Europa, discriminando le donne che vogliono interrompere la propria gravidanza.

La 194 è una legge di civiltà e non è più tollerabile che a tante, troppe donne non sia data la possibilità di vivere nel modo più sereno possibile una scelta che, in qualsiasi circostanza è difficile e dolorosa.

L'Italia deve fare una scelta netta: tutelare la possibilità di scelta delle donne, il loro benessere e la loro salute e dare a tutte e ad ognuna la possibilità di affrontare questa decisione potendo contare sui migliori servizi e nelle migliori condizioni possibili.

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